Djarah Kan
Djarah Kan è una scrittrice italo-ghanese. Nata in Italia, è cresciuta a Castel Volturno, piccola località campana con una lunga storia di immigrazione e violenza razziale. Attualmente vive a Roma. La sua scrittura attraversa i binari del genere, della razza, del neocolonialismo e del capitalismo nell’era della post-verità. Nel 2018 ha partecipato all’International Writing Program presso l’Università dell’Iowa. Ha contribuito all’antologia Future. Il domani narrato dalle voci di oggi (effequ, 2019) ed è autrice di Ladri di denti (People, 2020), una raccolta di racconti e saggi. Ha collaborato con diverse testate, quali «Gli Asini», «Jacobin Italia» e «FQMillennium», «La Repubblica», L’Espresso». È autrice di numerosi racconti, tra cui Il mio nome non è Najira (Hunger Mountain Review, 2022), Un caffè cattivo, grazie (La Repubblica, 2023), Il grande demone celeste (La Repubblica, 2024), e Che vita è senza l’amore degli altri (Greenandblue, 2024).