Il passato si trasforma continuamente nel movimento di conoscenza e immaginazione, invenzione e memoria che il presente offre e, a suo modo, chiede agli individui e alla società. Per questo motivo il passato non è mai raccontato una volta per tutte, ma è incessante il bisogno di rievocarlo sempre di nuovo. I documenti, le testimonianze, sono fondamentali per accertare i fatti storici, con le ragioni che li hanno determinati, ma è altrettanto decisivo riconoscere le passioni che fanno agire i singoli, le conseguenze dell’intreccio con le vicende di altre persone, i disegni sorprendenti del destino.
Questo fecondo intreccio tra storia e narrazione ha fatto nascere nel 2008 il “Crédit Agricole FriulAdria-La storia in un romanzo” che viene conferito ogni anno a un autore che ha utilizzato il suo magistero narrativo per attingere al passato, alla grande o minima Storia, viste come fonte viva di luce che rischiara anche il senso presente del nostro sentire.
Nelle scorse edizioni il premio stato assegnato ad Arturo Peréz-Reverte, Abraham Yehoshua, Art Spiegelman, Alessandro Baricco, Ian McEwan, Martin Amis, Umberto Eco, Emmanuel Carrère, Javier Cercas, Wole Soyinka, Robert Harris, Svetlana Aleksievič, Olga Tokarczuk, Fernando Aramburu, Jhumpa Lahiri e Annie Ernaux.
Approfondisci