Gianni Pettena

Gianni Pettena, artista, architetto, designer, critico e storico dell’architettura, curatore di mostre e docente, alla fine degli anni Sessanta a Firenze è tra i fondatori del movimento dell’Architettura Radicale Italiana insieme a Superstudio, Archizoom e UFO. Nel 1970 si sposta negli Stati Uniti, dove si dedica sia all’attività artistica e accademica e realizza la sua prima mostra personale alla John Weber Gallery a New York (1972). Negli USA indaga le relazioni tra natura e architettura scegliendo di sottoporre quest’ultima a processi trasformativi “naturali” che ne minano la permanenza, piuttosto che proiettare grandi segni artificiali sul terreno, come Smithson e altri land artists avevano scelto di fare in quegli anni.  La sua ricerca si colloca oltre la dialettica dell’avanguardia e la produzione di linguaggi autonomi, rifiuta i confini tra le discipline, orientandosi verso uno spostamento continuo di premesse, di modalità operative e di comunicazione.  Il suo libro L’anarchitetto, pubblicato nel 1973, segnerà le generazioni a venire.  È il primo architetto ‘radicale’ a cui il Frac Centre di Orléans dedica una grande antologica nel 2002, arricchita da una monografia.  Il suo lavoro è stato presentato, e fa parte delle collezioni, di musei e istituzioni come la Biennale di Venezia, il Mori Museum di Tokyo, il Barbican Center di Londra, il Pac di Milano, il Centro Pompidou di Parigi e di Metz. Con mostre e pubblicazioni ha tenuto vivo l’interesse nei confronti della ‘architettura radicale’.

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Gianni Pettena - Tutto, tutto, tutto…o quasi – Absolutely everything… or almost

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