Jonida Prifti
Jonida Prifti è una poeta, performer e artista multidisciplinare nata a Berat (Albania), residente a Roma dal 2001. La sua ricerca attraversa poesia sonora, musica sperimentale e arti visive, con un forte interesse per l’incontro tra lingue, suoni e culture. Laureata in Letteratura all’Università La Sapienza di Roma con una tesi su Patrizia Vicinelli, ha pubblicato diversi testi poetici e progetti audio-letterari in bilico tra italiano e albanese. Tra le sue pubblicazioni: Ajenk (Transeuropa, 2011), Rivestrane (Selva, 2017), Stazione degli occhi (Kurumuny, 2021), Sorelle di confine (Marco Saya, 2024), oltre a numerose opere audio e progetti visivo-sonori come Tola (Canti Magnetici, 2017); Carnica (My Private Own Records, 2022); Annia (Tape, Maple Death Rec., 2025), Ninulla (LP, Holidays Rec., 2025); Sorella di confine (EP, Rubber Rec., 2025) etc. Con Sorelle di confine è finalista al Premio Strega Poesia (2025) e ottiene il premio speciale del Presidente della giuria di Bologna in lettere (2025) e inoltre si posiziona nella rosa dei tre classificati al Premio Pagliarani (2025). Ha fondato, con Stefano Di Trapani, il duo Acchiappashpirt, con cui organizza il festival Poesia Carnosa, ed è parte del progetto J A con la musicista Eva Geist. Le sue performance e installazioni sono state ospitate in festival, gallerie e musei internazionali, tra cui Read My World (Amsterdam), Passages Transfestival (Metz), Biennale Mediterranea (Tirana–Durazzo) e Galerie de l’UQAM (Montreal) etc. Nel 2014 ha pubblicato la tesi in eBook con la casa editrice Onyx, integrandola con delle video interviste fatte a Nanni Balestrini, Daniela Rossi, Niva Lorenzini e Laura Cuccoli (ex compagna di cella). È stata ospite in diverse conferenze sia in Italia che all’estero come :“Le giornate di Studio sulla rottura del linguaggio…” (Università di Tolosa Jean Jaurès); “Patrizia Vicinelli. La poesia e l’azione” (Università IUAV, Venezia) etc.