Raffaele Santillo

Raffaele Santillo (S. Maria Capua Vetere, 1966) ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte di S. Leucio e il corso di laurea in Architettura presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli. La sua pratica pittorica si sviluppa sovente a partire da immagini e situazioni del passato. I dipinti, contraddistinti da un segno fluido e minimale, sono caratterizzati da una figurazione appena accennata e dalla presenza di un colore liquido, capace di delineare situazioni inattese ed evocative, con atmosfere di particolare carica emotiva. Tra le sue mostre: 2025, Quotidiano transitorio, Palazzo Ragazzoni, Sacile (PN); 2024, Faccio sempre debiti con i sogni, SMDOT/Arte Contemporanea, Udine; 2023,Wein & Kusnt, Weingut Kodolitsch, Leibnizt (AT);2018, Pitture in attesa, Agenzia Generale 1832 di Generali Italia, Pordenone; 2016, L’Estate del davanzale, Biblioteca Civica di Pordenone; Mostre collettive: 2024, Sentimental boys, Chàssis, Torino; 2024, Non per ripetere il mondo, Villa Ottelio; Savorgnan, Ariis di Rivignano, (PN); Arte tra le Calli, Marano Lagunare; Fabula-Enigmi, 2015, Museo del Paesaggio, Torre di Mosto, (VE). Santillo vive e lavora a Pordenone.