Fuoricittà_scuole 2024
«La meraviglia, di chi si avvicina e ti fa la domanda che meno ti aspetti: “ciao, ma tu ci verresti a giocare a tennis con il mio papà? La meraviglia, di chi ti ascolta con gli occhi spalancati e non vede l'ora di avvolgerti con il suo entusiasmo. La meraviglia l'ho respirata a pieni polmoni in un bellissimo incontro promosso da pordenonelegge nel teatro di Azzano Decimo, davanti a 300 ragazze e ragazzi tra i 10 e il 12 anni. Un'occasione privilegiata per respirare anche dolcezza e affetto, come solo le bambine e i bambini sanno dare quando si sentono rispettati e coinvolti». Sono parole di Federico Taddia: autore, divulgatore, saggista, conduttore televisivo e radiofonico fra i più noti e amati in Italia. Uno dei protagonisti dell’edizione 2024 di “Pordenonelegge Fuoricittà_scuole”, il palinsesto di proposte dedicate alle scuole primarie e secondarie di Primo e Secondo Grado, curato e promosso da Fondazione Pordenonelegge,it, in stretta sinergia con dieci Amministrazioni comunali del territorio: Azzano Decimo, Brugnera, Casarsa della Delizia, Cordenons, Maniago, Prata di Pordenone, Sacile San Quirino, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo. Dieci sedi di incontro che hanno coinvolto oltre 2000 giovani lettori e lettrici del territorio, proiettandoli a tu per tu con gli autori e autrici che scrivono per loro. Angelo Floramo, Guido Sgardoli, Federico Taddia, Chiara Carminati, Claudia Fachinetti, Antonio Ferrara, Davide Morosinotto, Francesco Muzzopappa e, per il gran finale del programma, Alessandro Cassieri e Fabio Stassi, attesi rispettivamente a San Vito al Tagliamento domani, 20 novembre (Auditorium comunale alle 10), e a Cordenons venerdì 22 novembre, alle 10 all’Auditorium Aldo Moro. Nomi di riferimento della scrittura e della divulgazione per giovani e adolescenti, capaci di trattare temi anche delicati con cura, attenzione e competenza. «La letteratura per ragazzi - spiegano i curatori del progetto, il direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta con i curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet - è uno strumento fondamentale per aiutare i giovani a leggere dentro sé stessi, a comprendere gli altri, a connettersi con il mondo che li circonda. Leggere aiuta a sviluppare un pensiero critico, a crescere emotivamente, ad acquisire empatia e a costruire un'identità solida, investire nella lettura per ragazzi e ragazze significa investire nel futuro della società e mettere a disposizione degli adulti di domani gli strumenti necessari per acquisire consapevolezza, responsabilità, creatività». Dieci incontri coinvolgenti e interattivi, che hanno dato modo ai giovani di esprimere le loro opinioni, fare domande e scoprire nuovi autori e nuovi generi. Nel progetto sono stati coinvolti gli studenti e le studentesse, accompagnati dai loro insegnanti, del Liceo Torricelli di Maniago, della scuola secondaria di Primo Grado di Brugnera, della scuola primaria e secondaria di Primo Grado di Azzano Decimo, della scuola secondaria di Primo Grado e dell’IIS Tagliamento di Spilimbergo, della scuola Primaria di San Quirino, delle secondarie di Primo Grado di Casarsa della Delizia e Sacile, della scuola Primaria di Prata di Pordenone, dell’Istituto tecnico Sarpi e del Liceo Le filandiere di San Vito al Tagliamento e del Liceo Galvani di Cordenons.
E c’è molta attesa per il gran finale di cartellone, che coinvolgerà le ultime classi impegnate nel progetto intorno ai temi attualissimi del conflitto in Ucraina, mercoledì 20 novembre a San Vito al Tagliamento con il noto giornalista Alessandro Cassieri, inviato Tg RAI. La letteratura è spesso uno strumento potente per trattare temi complessi e difficili, come le guerre. Le pagine di Tra Russia e Ucraina. Diario del conflitto dalle origini a oggi che il giornalista ha pubblicato per Rai Libri forniscono ai giovani lettori gli strumenti fondamentali per capire le ragioni di un conflitto che segna drammaticamente i nostri giorni. Venerdì 22 novembre, infine, a Cordenons il sipario si alzerà sul potere “taumaturgico” dei versi di Dante: E d'ogni male mi guarisce un bel verso, che lo scrittore Fabio Stassi ha pubblicato per Sellerio, ci guida nei meandri dei versi del “Sommo poeta”, che viviamo prodigiosamente come un contemporaneo: perché la sua poesia è una sorta di terapia dalla Malinconia alla Beatitudine, una pervasiva “autoanalisi” poetica.
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