Alfabetiere privato

Azzurra D’Agostino

Alfabetiere privato

Collana Gialla edita da LietoColle e Fondazione pordenonelegge.it

Come reso evidente dall’autrice nella propria nota, “(D’Agostino) si avvale di tre lingue principali. Una è l’italiano, ovviamente; l’altra è il dialetto delle sue zone d’Appennino, la terza è una lingua mista, che cerca la pulizia elementare (…). Come queste tre lingue dialoghino tra loro e come si nutrano, anche per contrasti, l’uno con l’altra, è ciò che forse può emergere da questa raccolta”.
Ancora, Azzurra D’Agostino dice, di Alfabetiere Privato: “questo lavoro di scavo, riordino e ripensamento mi ha concesso l’emergere di alcune private ossessioni (…). Sono affiorate sette parole, che fanno di questo Alfabetiere  un “privato” nel senso non tanto di “personale” quanto di privo, zoppo, monco. Mancano infatti la gran parte delle lettere, e le parole stesse che emergono sono parziali, spezzate, una parentesi del linguaggio nella sua ordinarietà. A ben vedere, trovo questa riduzione un valore, laddove all’apparenza possa sembrare un limite. O, forse, trovo il limite stesso il punto giusto su cui soffermarsi, su cui ragionare, intorno a cui dedicarsi”.

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