Anteprima pordenonelegge 2024: Francesca Giannone a Lignano Sabbiadoro
È tempo di pordenonelegge, scalda i motori la 25^ edizione in programma dal 18 al 22 settembre con 340 incontri in cartellone e oltre 600 protagonisti italiani e stranieri, attesi in 43 sedi diverse: dopo l’evento di anteprima internazionale a Praga lo scorso giugno, ecco adesso l’anteprima italiana della Festa del libro e della libertà, l’incontro a Lignano Sabbiadoro in programma sabato 31 agosto, promosso dall’Amministrazione Comunale con Fondazione Pordenonelegge.it nell’ambito del cartellone Fuoricittà di pordenonelegge 2024. Protagonista, al Centro Congressi Kursaal alle 21, sarà la scrittrice Francesca Giannone, vero “caso” letterario della passata stagione con il suo romanzo La portalettere, bestseller che ha superato le 250mila copie vendute, conquistando il record italiano 2023, ed è in corso di traduzione in 25 Paesi dopo aver conquistato riconoscimenti come il Premio Bancarella e il Premio Giunti - Amo questo libro. Se con La Portalettere Francesca Giannone ci aveva portato dentro un grande romanzo storico e di formazione, attraversando trent'anni di memoria personale e storica, il suo secondo romanzo “Domani, domani”, uscito lo scorso giugno per l’editrice Nord, sarà al centro della presentazione di Lignano e ci proietterà nel Salento di fine anni Cinquanta. Con Francesca Giannone, a Lignano dialogherà il curatore del festival Alberto Garlini. La partecipazione è liberamente aperta al pubblico, è suggerita la prenotazione iscrivendosi attraverso il proprio account mypnlegge sul sito www.pordenonelegge.it. Info: Tel. 0434.1573100. Un ulteriore incontro con l’autrice è in programma a Pordenone domenica 22 settembre, giornata conclusiva del festival, in dialogo con la giornalista Paola D’Angelo (ore 15, Spazio IZC Costruzioni di Largo San Giorgio).
Al centro del nuovo romanzo di Francesca Giannone ci sono due fratelli, Lorenzo e Agnese, che hanno perso tutto. Lo capiscono quando, con gli occhi tristi che si porta dietro da sempre, il padre annuncia di aver venduto il saponificio di famiglia, un’eredità che lui ha vissuto come una condanna. Per Lorenzo e Agnese, invece, quella fabbrica è una ragione di vita, da quando il nonno, tanti anni prima, aveva detto loro: «Un giorno questa fabbrica sarà vostra». Per i due ragazzi, l’idea di rimanere lì, come semplici operai sotto un nuovo, arrogante padrone, è devastante. Lorenzo, orgoglioso e impulsivo, se ne va sbattendo la porta, col cuore colmo di rabbia e con un solo obiettivo: trovare i soldi necessari per riprendersi quello che è suo. Agnese, invece, non se la sente di abbandonare quel luogo che profuma di talco e di sapone e dichiara, semplicemente: «Io resto dov’è casa mia». È una crepa profonda, apparentemente insanabile, quella che si apre tra fratello e sorella e li spingerà su strade opposte e imprevedibili. Perché vogliono la stessa cosa, Lorenzo e Agnese, finché l'amore non li porterà di nuovo a un bivio. Ognuno dei due farà una scelta, tracciando un altro domani… Sarà per entrambi un domani senza rimpianti? Francesca Giannone è salentina, e dopo la laurea in Scienze della Comunicazione ha studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia. A Bologna, ha curato la catalogazione dei trentamila volumi della Associazione Luigi Bernardi e ha frequentato il corso biennale di scrittura della Bottega di Narrazione «Finzioni».
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