Il giovedì di pordenonelegge 2025

Tra le anteprime internazionali, grande attesa per lo scrittore egiziano Ala Al-Aswani che per la prima volta racconta la sua ultima fatica narrativa, Ad Alessandria gli alberi camminano (Feltrinelli). Un romanzo per raccontare gli “alessandrini”, figli di una città in cui hanno regnato “la tolleranza, l’affetto e l’umanità” e che va cambiando, giorno dopo giorno, via via che il presidente Nasser abbandona la primitiva vocazione socialista per instaurare un regime dittatoriale. Appuntamento all’Istituto Vendramini, ore 21, intervista di Alessandro Mezzena Lona. Dalla Francia la scrittrice Carole Martinez arriva con Dormi il tuo sonno animale, (e/o), una sorta di ‘ecofantasy’ dove gli spiriti della natura sembrano voler comunicare con l’umanità attraverso i sogni dei piccoli. L’incontro ore 21 Ridotto Teatro Verdi, presenta Michela Fregona; e lo sceneggiatore e giornalista Olivier Guez in Mesopotamia (La nave di Teseo) racconta la storia della avventuriera, archeologa, scrittrice e diplomatica Gertrude Bell, una spia in grado di parlare fluentemente arabo e persiano. Lo sfoglia insieme ad Alessandro Mezzena Lona, Auditorium Istituto Vendramini ore 19. Grande attesa per il romanzo d’esordio di Oscar Farinetti La regola del silenzio, pubblicato da Bompiani: al centro della scena un protagonista straordinario che trasforma la nostalgia di un passato che non può tornare in nuova energia per dare vita a un tempo tutto nuovo. In dialogo con Elisabetta Pozzetto, Capitol ore 21. Tra le anteprime strettamente legate all’Intelligenza Artificiale, percorso portante di pordenonelegge 2025: in libreria per Bollati Boringhieri Davide Sisto presenta Vivere per sempre. L’Aldilà ai tempi di ChatGPT (Galleria Harry Bertoia, ore 21). Mariarosaria Taddeo, docente dell’Oxford University, a pordenonelegge con Codice di guerra, uscito per Raffaello Cortina (Arena Europa, ore 11). E ancora, L’insalvabile è il nuovo romanzo di Fulvio Ervas edito Marsilio che sarà presentato insieme a Tullio Avoledo, Ridotto Teatro Verdi, ore 17. La storia del giovanissimo Cesare, che ha lottato fino alla fine contro la neurofibromatosi e l'amore incondizionato che ha unito la sua famiglia saranno ripercorsi dalla madre, Valentina Mastroianni, nel libro È stata tutta vita (De Agostini) sarà al centro dell’incontro dell’autrice insieme alla co-curatrice di pordenonelegge Valentina Gasparet: Spazio Gabelli, ore 20.30. E ancora, tra le novità, il nuovo romanzo di Mariapia Veladiano Dio della polvere”(Guanda) che entra nel cuore del tema più scottante per la Chiesa cattolica, quello degli abusi spesso taciuti sui giovani e le donne. Sarà l’amato prof filosofo BarbaSophia, Matteo Saudino il protagonista delle anteprime di pordenonelegge junior 2025 con il suo nuovo volume La Costituzione siamo noi, in libreria per Piemme (Capitol, ore 10 insieme a Giorgia Maggio e Gaia Pizzato). Lo scrittore e giornalista Lorenzo Fazzini a pordenonelegge con Dio è sempre fra le righe (Àncora) al Ridotto del Teatro Verdi, ore 17, insieme a Paolo Malaguti. Un’altra storia, quella dell’imprenditore Valerio Pontarolo autore con Emanuele Termini di In mezzo alle cose che iniziano (Bottega Errante Edizioni). Appuntamento Confindustria Alto Adriatico, ore 21, in dialogo con il presidente della Fondazione pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti.
Si presenta domani in anteprima la raccolta postuma del poeta israeliano Hezy Leskly Un pozzo di latte in centro città (Molesini) con Alon Altaras traduttore dell’opera di Leskly e dei grandi nomi della letteratura italiana in ebraico (Tabucchi, Pasolini, Montale, Leopardi…) e l’editore Andrea Molesini (ore 17, Libreria della Poesia). Al festival il “Gianni Rodari” francese Bernard Friot: insieme a Chiara Carminati ore 10.30 Auditorium Istituto Vendramini. E i grandi incontri di attualità: l’ex diplomatico russo Alexander Baunov, che vive a Berlino, presenta La fine del regime, il libro che lo ha fatto dichiarare “agente straniero” e costretto all’esilio (ore 19 Spazio Gabelli). Domani anche Gino Cecchettin, Pierluigi Bersani, Espérance Hakuzwimana, Djarah Kan, Donato Bendicenti riflette sull’Europa e ci sarà la grande voce del basket, Dan Peterson.
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