pordenonelegge 2024: parole in scena
Ancora una volta a pordenonelegge lo spettacolo si intreccia alla lettura e alla scrittura: dal 18 al 22 settembre 2024, nell’ambito della 25^ edizione della Festa del libro e della libertà, si rinnova l’appuntamento con “Parole in scena”, il percorso di incontri ed eventi “on stage” che trasforma le pagine dei libri in emozionanti racconti scenici. E sono tanti i protagonisti che si avvicenderanno, come lo scrittore Mauro Covacich che in un reading di grande effetto, accompagnato dalle musiche di Francesco Antonioni, affronterà il suo grande amore letterario: Kafka: sabato 21 settembre, alle 21 al Capitol, sfoglierà una lunga passione cresciuta fin dall’adolescenza. Con una prosa esatta – che unisce autobiografia e racconto –segue Kafka nel vento dell’est con la complicità con cui si guarda a un fratello, rincorre le inquietudini della mente di un genio che non avrebbe voluto essere letto, e che qui rivive “la certezza di non essere una chimera”. Dalle trame letterarie a quelle dell’attualità ecco un altro racconto, quello di Farian Sabahi dedicato a “Noi donne di Teheran”: mercoledì 18 settembre, alle 21 nella Sala Ridotto del Teatro Verdi di Pordenone, la giornalista italo-iraniana porterà il suo racconto – in prima persona femminile – su cosa vuol dire essere bambine, ragazze, donne in un paese pieno di potenzialità e contraddizioni, una repubblica islamica intrisa di imposizioni e divieti, ma anche un Paese di donne che con coraggio scendono in strada per rivendicare libertà che diamo per scontate. E ancora, nell’ambito di pordenonelegge 2024 un evento nell’evento: il “live” del programma di Rai Radio3 Fahrenheit che festeggia i suoi 25 anni vedrà protagonisti, fra gli altri, due artisti di straordinaria creatività, fuori dai registri convenzionali: Alessandro Bergonzoni e Davide Toffolo, al centro della puntata speciale in onda dal festival per festeggiare un quarto di secolo immersi fra i libri. E proprio Alessandro Bergonzoni, con lo scrittore e saggista Massimo Cirri che da oltre 20 anni è autore e conduttore del programma-cult Caterpillar su Rai Radio2, sarà protagonista dell’’incontro organizzato dal festival per i detenuti della Casa Circondariale di Pordenone: due appuntamenti che questa volta non si aprono al pubblico e resteranno a porte chiuse. Venerdì 20 settembre alle 15 sarà Bergonzoni a raccontare la sua esperienza artistica, tra teatro e libri, alle 17 Massimo Cirri prenderà il testimone con tanti aneddoti legati alla sua esperienza radiofonica.
Fra i protagonisti più attesi di pordenonelegge 2024 c’è sicuramente Roby Facchinetti, il mitico tastierista e voce dei Pooh: sabato 21 settembre, alle 21.30 nello Spazio IZC Costruzioni di Largo San Giorgio, insieme al pubblico di pordenonelegge ripercorrerà momenti e aneddoti appuntati nel recente memoir “Che spettacolo è la vita. La mia storia”, in dialogo con la curatrice di pordenonelegge Valentina Gasparet. Il racconto emozionante di momenti privati e pubblici, affetti e carriera, dalla gavetta musicale negli anni '60 ai successi con gli amici per sempre Pooh. E gli incontri decisivi, le regole del fare musica e l’addio a Stefano D’Orazio... Parole in scena quest’anno farà tappa anche a Trieste, giovedì 19 settembre: appuntamento alle 21 al Politeama Rossetti, in Sala Bartoli, protagonista lo scrittore e medievalista Emanuele Arioli, formatosi alla Normale e alla Sorbona. La sua lettura scenica “Il cavaliere sconosciuto della Tavola Rotonda: il Cavaliere del Drago” si basa su una straordinaria scoperta, quella del romanzo perduto della Tavola Rotonda, Seguráno o il Cavaliere del Dragon (XIII secolo), che ha portato a ritrovare un Cavaliere della Tavola Rotonda, Segurán, affiorato da antichi manoscritti e fonti d’archivio che Arioli ha studiato e incrociato.
Altre avventure sono quelle che ci racconterà un noto critico cinematografico, Alberto Crespi: con lui sabato 21 settembre, alle 16.30 nella Mediateca di Cinemazero, ritroveremo tutto il fascino del western, quel cinema che è stato insieme intrattenimento popolare, territorio dell’immaginario e narrazione di un’epopea storica (sebbene distorta o mitizzata). Il viaggio verso il West, il rapporto con i nativi, il conflitto culturale e politico fra Nord e Sud; è l’arrivo della “civiltà” nella wilderness, il coraggio dei singoli e la creazione delle comunità. Alberto Crespi ripercorre la storia di questo (spesso mistificatorio) autoritratto che il “Nuovo Mondo” ha costruito e su cui si basa il fascino che ha esercitato su intere generazioni. “Come nascono le storie” sarà invece filo rosso di un dialogo attualissimo, quello che racconta come nascono e come si sviluppano i podcast: ce ne parlerà uno fra i più amati e seguiti autori di podcast del nostro tempo, Pablo Trincia, reporter e maestro dello storytelling, che a questo tema dedica anche il nuovo libro, sospeso fra racconto e memoir. Con lui converserà, sabato 21 settembre alle 10.30 al PalaPAFF, un altro noto autore e storyteller, Federico Taddia, per approfondire il processo creativo che genera podcast, libri e inchieste.
E sono storie anche quelle che dipanerà, fra racconto e musica, lo scrittore, educatore e musicoterapeuta Marco Anzovino, autore del libro “I ragazzi della strada accanto” che sarà in anteprima a pordenonelegge: giovedì 19 settembre, alle 21 al PalaPAFF!, in dialogo con Martina Milia ci parlerà della quotidiana battaglia per l’indipendenza di tante ragazze e ragazzi incontrati nella Comunità Terapeutica Villa Renata, al Lido di Venezia.
Sempre sabato 21 settembre, alle 12 a Palazzo Montereale Mantica (Sala Alcova), riflettori su “My name is Nina. A portrait of Nina Simone”: Valerio Marchi e Graziella Vendramin, presentati da Giuliano Velliscig, racconteranno la storia della leggendaria cantante. Respinta dal mondo della musica classica, Nina Simone inizia dal basso una carriera indimenticabile, abbinando al virtuosismo al pianoforte una presenza scenica e una voce forse irripetibili, diventando anche un’icona delle battaglie per i diritti civili.
Dalla collaborazione fra pordenonelegge e Paff! nascono anche alcuni incontri intorno al mondo del fumetto, con importanti protagonisti: primo fra tutti il cartoonist Bruno Bozzetto che si racconterà venerdì 20 settembre, alle 20.30 al PalaPAFF, ripercorrendo le sue esperienze di creativo e regista. Dalle collaborazioni con Piero Angela e Enzo Jannacci agli incontri con Mina e Matt Groening, dal successo del Signor Rossi a quella notte degli Oscar in compagnia di Kim Basinger e un pirata… E in dialogo con Gianluca Buttolo sabato 21 settembre (ore 10.30) indagherà l’animo di Stanlio e Ollio, raccontando quello che si celava dietro le risate, dai conflitti con i produttori all’amore per il proprio pubblico. Lo sguardo si sposta su Charles M. Schulz probabilmente il fumettista più popolare e influente di sempre, con Francesco Matteuzzi e Luca Debus: in dialogo con Luca Raffaelli giovedì 19 settembre (ore 20.30) presenteranno una sorprendente “biografia a strisce” dedicata a Schulz e ai suoi amatissimi “Peanuts”. Mentre Cinzia Leone, fra i fondatori de «Il Male» e del «Riformista», autrice di cinque libri di storie a fumetti e di quattro romanzi, sabato 21 settembre (ore 20.30) con “Donne da Nobel” indaga il rapporto tra parola e immagine. "Il fumetto mi ha insegnato a costruire ordito e trama e a definire i personaggi frame dopo frame. Per farli vivere in un romanzo ho abbandonato soluzioni e certezze e per l’ennesima volta ho imparato a volare".
E ancora: in occasione del doppio anniversario - 700 anni dalla morte, 770 anni dalla nascita - il Liceo Leopardi Majorana di Pordenone omaggia Marco Polo attraverso la lettura di pagine scelte dal “Milione”, con il commento di Ruggero da Ros. Un manuale di storia, etnografia e costruzione delle maschere sarà presentato da Claudia Contin Arlecchino, Lorenzo Cardin, Fabio Scaramucci, Antonio Gargiulo, Luca Fantinutti, Igor Alzetta e Andrea Paroni. E il gran finale del festival sarà siglato, domenica 22 settembre alle 19 al Teatro Verdi, da “Metti, una sera… Omaggio a Ennio Morricone”, il grande concerto affidato all’Orchestra del Friuli Venezia Giulia, diretta dal Maestro Paolo Paroni. Un viaggio musicale attraverso le celeberrime colonne sonore di Morricone, una fantasia di temi indimenticabili come Per un pugno di dollari, C’era una volta in America, Nuovo Cinema Paradiso e tanti altri. Un’occasione unica per rivivere le emozioni del grande cinema, celebrando l’arte di un compositore che ha segnato la storia
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