martedìpoesia 2023

Pordenonelegge e il sito pordenoneleggepoesia.it propongono, per tutto l'anno a cadenza mensile, nella sala Ellero al secondo piano di Palazzo Badini, un'occasione d'incontro e discussione attorno alla poesia. Un modo non solo per prolungare lo spirito del festival, ma anche un momento per trovarsi in nome della poesia e del sapere. Il dialogo è la cifra del ciclo diretto da Gian Mario Villalta, Roberto Cescon e Alessandro Canzian. Otto incontri per coinvolgere quanti si interrogano sul lavoro poetico in rapporto alle grandi questioni che attraversano il presente. Otto temi per otto questioni decisive che chiamano in causa vita e parola, queste ultime investite dalle sollecitazioni che ormai da diversi anni provengono dalla biologia alla fisica, dando vita a un sentire poetico nuovo e al contempo innestato in un sentiero comune che ci precede.

Ogni appuntamento è scandito in tre momenti per comporre un’unità di intenti e per ascoltare varie voci e varie esperienze, nella consapevolezza di vivere un momento condiviso che vuole porsi come punto di riferimento culturale in città: dapprima un dialogo tra due poeti intorno al tema dato, di seguito un poeta terrà un intervento su un poeta del Novecento e infine tre poeti leggeranno i loro versi. 
Tutti gli incontri si terranno il primo martedì del mese alle ore 18.00

Calendario: 

7 febbraio 2023
Percepire

La coscienza è la mia esperienza del mondo, è «sentirsi vivi» a partire dal vissuto senso-motorio.
Siamo dunque incarnati e situati con il corpo nell’ambiente, il quale diviene così il nostro mondo.
Percepire è il modo in cui il nostro corpo agisce nello spazio. Il corpo è la sorgente dello spazio
percepito. Cosa significa vedere? Con cosa percepiamo?
Primo tempo: incontro con Giovanni Turra e Francesco Tomada.
Secondo tempo: Giacomo Vit e Giorgio Bolla- "Le ballate di Francois Villon"
Terzo tempo: Letture di Francesco Indrigo, Lino Roncali e Paolo Venti
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7 marzo 2023
Memoria

La memoria del corpo e della specie ci permettono di sentire come propria qualsiasi esperienza.
Siamo abituati ad abituarci. Ciò che percepiamo nel presente (e cos’è il presente?) va a depositarsi
nell’archivio delle percezioni, il quale a sua volta determina chi siamo e come agiremo in futuro.
Senza memoria non siamo. La poesia è memoria: versi, strofe, oralità, tradizione. Risuona in me la
parola degli altri, distante nello spazio e nel tempo, eppure qui, adesso.
Primo tempo: incontro con Alessandro Canzian e Pasquale Di Palmo
Secondo tempo: Ivan Crico  - "El critoleo del corpo fracassao diu Biagio Marin"
Terzo tempo: Letture di Maurizio Benedetti, Andrea Longega e Mirijana Mare Šutić
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4 aprile 2023
Tempo

Raccontare in uno spazio un’esperienza è il modo in cui un essere umano concepisce il tempo, nel
momento in cui egli dà senso al movimento di eventi e relazioni, altrimenti incoerenti e potenziali.
Tempo compresso, tempo profondo. Ciò che accade rinvia a qualcos’altro, diventando segno,
traccia in divenire, per gli altri viventi.
Primo tempo: incontro con Carlo Selan e Sebastiano Gatto.
Secondo tempo: Giovanni Turra -  "Sereni e i rami animati degli alberi"
Terzo tempo: Letture di Luca Cenisi, Andrea Cozzarini e Ocka Enxhi
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9 maggio 2023
Io chi?

Chi prende parola nella poesia? La voce di un corpo racconta il suo vissuto o è quella di chiunque?
Quale voce sento quando leggo un testo? Come si può stare dentro e fuori l’esperienza per
abbracciare un punto di vista più ampio? Da espressiviste a rifunzionalizzate, da interposte persone
a abitudine zero, come sono mutate nella modernità le forme poetiche dell’identità?
Primo tempo: incontro con Giovanna Frene e Alberto Trentin.
Secondo tempo: Claudio Pasi - "La capanna indiana di Attilio Bertolucci"
Terzo tempo: Letture di Cristina Micelli, Marina Milena Priviero e Zorba Pomare
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6 giugno 2023
Natura

La visione della natura vivente, lontana sia dalla visione scientifica sia dai culti religiosi attualmente
praticati, per millenni è appartenuta alla nostra specie, per poi confluire nel mito (anche in quello
della natura selvaggia), nel patrimonio folklorico o rimasta come apertura a una realtà ulteriore.
Quale spazio ha la natura nella vita delle parole?
Primo tempo: incontro con Francesco Brancati e Gianni Montieri.
Secondo tempo:  Roberto Cescon - "La voce nella poesia di Mario Benedetti"
Terzo tempo: Letture di Adam Nouini, Rosanna Cracco e Ilaria Pacelli
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Lunedì 3 luglio 2023
Festa di poesia

Lettura di 6 poeti.
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3 ottobre 2023
Lingua

Quando parliamo, il nostro respirare è modulato per esprimere i suoni, che si articolano grazie a
schemi motori complessi, reclutati da varie zone del corpo, attivando anche mani, schiena, visceri,
viso, altri muscoli. Nel respiro di quei suoni scorre un senso: con la lingua noi pensiamo e il
pensiero è già suono nella mente, in quanto non esiste differenza tra la parola che lì si forma e
quella pronunciata con emissione di fiato.
Primo tempo: incontro con Rodolfo Zucco e Roberto Cescon
Secondo tempo: Gian Mario Villalta - "La lingua di Andrea Zanzotto" 
Terzo tempo: Letture di Marco Carretta, Alessandra Raffin e Marco Todoverto 
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7 novembre 2023
Vivente

Il verso è un organismo vivente, nella cui durata si incarna il senso non solo nel battere degli
accenti, ma anche nelle relazioni tra i suoni e il disporsi delle parole. Le forme di vita producono
segni per comprendere l’ambiente: ad esempio l’incedere di una volpe nel bosco assume significato
per le sue prede e i suoi predatori, così come un nido su un albero. Un flusso continuo di segni
proviene dal passato, che è dentro ogni organismo vivente, e dal presente si protende già nel futuro,
un futuro possibile, che vive adesso.
Primo tempo: incontro con Marco Scarpa e  Antonella Sbuelz.
Secondo tempo: Giovanni Tuzet - "Il vivente nella poesia di Pier Luigi Bacchini" 
Terzo tempo: Letture di Erika Crosara, Giovanni Fierro e Kristina Janušaitė - Valleri 
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5 dicembre 2023
Poesie

Momento corale di lettura con Andrea Longega, Maddalena Lotter, Gabriella Musetti, Piero Simon Ostan, Francesco Targhetta e Anna toscano
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